Liberare il criceto dalla sua gabbia è un buon modo per interagire meglio con lui, ma soprattutto permette al piccolo roditore di fare un giro e sgranchirsi le zampe. Ma dove è più sicuro metterlo una volta tolto dalla gabbia? Qual è il luogo più tranquillo dove non correrebbe rischi di alcun genere? Per rispondere a tale interrogativo bisogna prima di tutto tenere presente che si tratta di un animale molto piccolo e incredibilmente flessibile, in grado di infilarsi ovunque, anche negli spazi più stretti ed inaspettati. Vediamo dunque le soluzioni possibili.

Libero in una stanza

Lasciare il criceto libero in una stanza è una pratica diffusa, ma è la meno sicura per il piccolino. I rischi che corre sono molti: il criceto potrebbe rosicchiare i cavi elettrici, mangiare eventuali piante ornamentali di casa, che spessissimo sono tossiche, entrare in contatto con i detersivi. Il rischio non proviene solo dall'ambiente, ma anche dall'uomo: il criceto è un piccolo animale e può non essere visto da chi entra nella stanza. Sono tristemente noti i casi di criceti calpestati, o di quelli travolti e schiacciati dalla porta. Infine il criceto avrà la tendenza a infilarsi negli spazi più angusti che trova, dove potrebbe restarci a suo piacimento: diventa quindi anche difficile per noi gestire l'uscita, dal momento che dovremmo attendere che il criceto esca spontaneamente dal nascondiglio che ha trovato.

In un recinto

La soluzione più diffusa e accettata, nonché una tra le più sicure è quella di acquistare un apposito recinto, all'interno del quale il criceto potrà scorrazzare in tutta sicurezza senza entrare in contatto con i pericoli descritti sopra. I recinti che si trovano in commercio sono composti solitamente da sbarre metalliche orizzontali componibili: in questo modo il recinto si monta e si smonta facilmente, può adattarsi alla forma che desiderate e, acquistando due o più confezioni, potrete facilmente ampliare lo spazio a disposizione del criceto.
Prima di acquistare un recinto, controllate che la distanza tra le sbarre non superi 1 cm di larghezza. L'altezza dovrebbe essere di circa 30 cm, per impedire spiacevoli fughe. Le sbarre devono essere orizzontali e non fornire appigli al criceto, che altrimenti riuscirà ad evadere scalando.
Per stimolare il nostro roditore, possiamo inserire nello spazio del recinto numerosi accessori, come tunnel, tubi (anche i rotoli di carta igienica o da cucina vanno bene), tane in legno, scatoline di cartone con un buco d'accesso e qualsiasi oggetto crei buchi e anfratti. I criceti non amano stare in campo aperto!
L'unico accorgimento è quello di non posizionare oggetti vicino al bordo del recinto, altrimenti il criceto potrebbe scalare l'oggetto ed evadere dal recinto.

Nella Jogging Ball

Un'altra soluzione sicura è quella di utilizzare la Jogging Ball, una pratica sfera dentro la quale il criceto potrà gironzolare tranquillamente per la stanza senza correre pericoli di alcun tipo, dal momento che non verrà mai a contatto con ciò che si trova all'esterno della palla. L'uso della Jogging Ball è molto controverso e alcuni sostengono che il criceto là dentro perda contatto con la realtà e che che ne sia spaventato. Abbiamo dedicato un articolo a questo argomento, che vi invitiamo a leggere "Jogging Ball, sì o no?". In realtà esistono criceti che adorano la palla e, per contro, se messi in un recinto iniziano a vagare cercando tunnel, buchi e camminando contro ai bordi del recinto e degli oggetti al suo interno. Questo accade perché i criceti tendenzialmente non amano esporsi in campo aperto, condizione naturale in cui il roditore diventerebbe una facile preda per rapaci e carnivori. Pare assurdo secondo la nostra logica umana, eppure alcuni criceti si sentono più sicuri nella Jogging Ball che in un recinto aperto: provare per credere.

In un sistema di scatole

Una semplice alternativa artigianale al recinto è costruire un sistema di scatole di cartone collegate tra loro da tubi. I tubi possono essere fissati alle scatole, preventivamente forate, grazie a del nastro adesivo: abbiate cura di applicare il nastro all'esterno della scatola, in modo che non entri in contatto con il criceto: non si sa mai che il roditore abbia la malsana idea di assaggiarlo! Come per il recinto, anche qui vale la regola dei 30 cm di altezza. Potrete arredare il parco giochi con gli oggetti descritti per il recinto, avendo cura di non posizionarli troppo vicino al bordo della scatola, altrimenti il criceto potrà arrampicarsi e scappare. 
Il vantaggio delle scatole rispetto al recinto è quello di essere provviste del fondo, che possiamo riempire con lettiera e/o fieno, in modo che il criceto possa anche divertirsi a scavare. Inoltre se eventualmente il criceto dovesse sporcare durante l'uscita, rimane tutto nella lettiera.
Lo svantaggio del cartone è che il criceto potrebbe rosicchiarlo e, col tempo, crearsi delle vie di fuga. È bene quindi controllare periodicamente la struttura per accertarsi che sia sicura, specialmente in corrispondenza del collegamento tra una scatola e l'altra.


Passeggiate sulle nostre mani

Quando ormai si ha raggiunto una certa familiarità con il criceto e il nostro contatto non sarà più per lui un problema, possiamo anche permettergli di passeggiare sulle nostre mani o sul corpo: per esempio lungo le braccia, sulle spalle, sulle gambe, ecc. In questi casi, conviene mettersi in ginocchio o seduti sul pavimento, o comunque mantenersi ad un'altezza poco elevata da terra, in modo tale che se il criceto dovesse sgusciare fuori dalle mani e cadere, l'altezza della caduta non sarebbe eccessiva. Alcune specie, come i criceti Dorati, sono più adatti ad essere maneggiati e a restare sulle mani, altre come i criceti Roborowskij, sono piccole e rapide e non sono particolarmente inclini a stabilire il contatto fisico con l'uomo. In quest'ultimo caso è meglio  evitare di maneggiare il criceto e optare per una delle soluzioni proposte in precedenza.


Articolo a dura di Mielitach-92