Con l'arrivo della bella stagione sono più frequenti le uscite e le
passeggiate all'aria aperta, i pic-nic la domenica e le pause di lettura
seduti nell'erba di un prato o di un parco. Perché non farci accompagnare dal
nostro amico coniglio in queste scampagnate? Soprattutto se non abbiamo a
disposizione un cortile, un giardino o un altro spazio aperto dove far
scorrazzare in libertà il nostro peloso orecchiuto, portarlo con noi al parco
può essere una buona idea per fargli beneficiare del sole, dell'aria, del
terreno morbido sotto le zampe e di un po' di sana libertà, sempre però con un
occhio di riguardo per la sua sicurezza. Ecco allora qualche consiglio per
rendere piacevoli, divertenti, ma anche sicure le sue uscite con noi.
L'importanza del sole
I conigli che vivono in appartamento potrebbero correre il rischio di assumere
poca vitamina D, la cui carenza può portare a gravi problemi ossei e di denti.
Per l'assunzione della vitamina D l'ideale è che possano esporsi
alla luce solare. Di norma non serve somministrare ai conigli vitamine e sali
minerali, perché con
la corretta alimentazione essi producono a livello del cieco quasi tutte le vitamine di cui hanno
bisogno, per effetto dei batteri intestinali, e le assumono poi ingerendo il
ciecotrofo. Se esposto alla luce solare diretta tuttavia, anche per
brevi periodi, il coniglio sintetizza spontaneamente la vitamina D
di cui ha bisogno. Ecco perché portarlo con noi all'aperto può essergli di
grande beneficio se a casa non ha uno spazio esterno a disposizione.
Attenzione alle temperature
Se si porta il coniglietto all'aperto, è bene accertarsi che il luogo di sosta
abbia delle zone ombreggiate, soprattutto in estate. I conigli infatti non
sudano, perciò trattengono tutto il calore all'interno del loro corpo.
Purtroppo, per questo motivo, sono molto soggetti ai colpi di calore.
Cerchiamo allora di portare il nostro beniamino in una zona alberata o che
abbia anche spazi ombreggiati, in modo che si possa riparare dalle temperature
eccessive. Meglio ancora: portiamo con noi uno scatolone di cartone forato qua
e là o qualcosa che possa offrire un po' di ombra al nostro coniglietto,
perché
il sole diretto fa bene quando non fa troppo caldo, ma l'afa e l'arsura
potrebbero ucciderlo. A questo proposito leggi anche l'articolo su
come aiutare il coniglio ad affrontare il caldo.
Chi porta a spasso chi: guinzaglio e pettorina
Va detto: portare a spasso un coniglio non è come portare a spasso un cane; il
coniglio difficilmente segue i nostri comandi, sta al passo, al fianco o
risponde ai nostri richiami.
Portare a spasso un coniglio significa in realtà essere portati a spasso da
lui, quindi bisogna essere preparati a un'uscita in movimento, a seguire il
nostro coniglio nelle sue curioserie, nelle sue corse e non aspettarsi di
potersi sedere comodamente su una panchina, lasciando il coniglietto libero di
esplorare e poi tornare da noi. Occorrerà
infilare una pettorina
al coniglietto e, muniti di un guinzaglio, seguirlo e stargli appresso ovunque
vada. Attenzione, perché non tutti i conigli apprezzano l'essere agganciati e
vincolati da un guinzaglio o avvolti in una pettorina. Se già fargliela
indossare rappresenta uno stress eccessivo per il coniglio, è meglio evitare
questo strumento e optare invece per un
recinto portatile.
Inoltre, il coniglio potrebbe sfilarsi la pettorina proprio durante un salto o
una corsa, o rosicchiarla fino a lasciarsela alle spalle e fuggire lontano, o
ancora rimanere intrappolato nel guinzaglio per una piccola nostra svista e
ferirsi.
Meglio fare qualche prova a casa prima di portare il coniglietto al parco
con pettorina e guinzaglio, per verificare le sue reazioni e il suo
comportamento. Solo se siamo completamente sicuri che si trova a suo agio e che pettorina
e guinzaglio non lo disturbano allora potremo portarlo al parco e farci una
corsetta insieme a lui.
Recinto portatile
Ci sono in commercio dei meravigliosi recinti portatili, montabili e
smontabili all'occorrenza che rappresentano davvero un modo sicuro di portare
con noi il coniglietto durante le nostre uscite all'aperto. Ce ne sono di
dimensioni e forme diverse, la scelta è ampia, ma il consiglio è quello di
puntare sulla praticità. Un recinto alto almeno 70 centimetri riduce i
rischi che il coniglio evada saltandolo.
Il recinto deve essere facilmente trasportabile e montabile, ma
sufficientemente stabile e sicuro. Grazie a un recinto potremo portare il nostro coniglietto con noi durante
un pic-nic, o per un paio di ore di buona lettura al parco, senza temere che
possa scappare, allontanarsi o essere predato da qualche animale nei paraggi.
Il recinto inoltre permette al coniglietto di muoversi liberamente senza
costrizioni e vincoli come potrebbero essere la pettorina e il guinzaglio, di
saltare e correre. Lo spazio non è aperto e illimitato, ma almeno è sicuro e
gli permette di brucare l'erba in pace e tranquillità. Inoltre nel recinto il
coniglio è protetto da eventuali cani a passeggio e bambini che, incuriositi,
potrebbero circondarlo troppo da vicino e interagire con lui troppo
vivacemente.
Una tana a disposizione
Il
trasportino che
utilizzeremo per spostare il coniglietto e portarlo con noi
potrà fungere da tana e rifugio per lui. Posizionandolo in un'area del
recinto, offriamo al coniglietto un luogo protetto in cui potersi nascondere o
riposare in serenità. L'unica accortezza dovrebbe essere quella di non
posizionarlo troppo vicino alle pareti del recinto, per evitare il rischio che
il coniglio ci salti sopra e che sia quindi per lui facile saltare fuori dal
recinto da quella posizione rialzata.
Prevenzione malattie e parassiti
Ci sono due malattie che possono colpire il coniglio in modo brutale e che
sono mortali: la mixomatosi e la MEV (Malattia Emorragica Virale). Queste
malattie vengono trasmesse dagli insetti che si nutrono di sangue, come
zanzare o parassiti. Essi possono raggiungere il coniglio anche in casa, ma
sono sicuramente presenti in quantità maggiore nei luoghi aperti e magari
frequentati anche da altri animali. L'unico modo per prevenire spiacevoli
conseguenze per il nostro coniglietto è quello di
vaccinarlo contro queste due terribili malattie. In questo modo, potremo stare sereni, sia lui che noi, e goderci delle
magnifiche uscite in tutta sicurezza e tranquillità. Diverso è invece il
discorso di prevenzione dai parassiti come pulci, zecche e acari. Se le uscite
fuori porta e le soste al parco sono occasionali e se in casa non ci sono
altri animali, si può intervenire con un
trattamento antiparassitario
anche solo all'occorrenza, ovvero se il coniglietto viene effettivamente
infestato dai parassiti. Nel caso invece in cui le uscite dovessero essere
regolari, allora potrebbe essere utile pretrattare il coniglio, in modo da
prevenire un'infestazione da parassiti.
Articolo a cura di Romy Carminati di
Addestrare Conigli,
Etologa Relazionale, Educatrice e Mediatrice nell'Interazione e nella Relazione Umano-Coniglio
Etologa Relazionale, Educatrice e Mediatrice nell'Interazione e nella Relazione Umano-Coniglio
Commenti
Posta un commento
È possibile commentare liberamente l'articolo.
Se avete richieste personali, vi invitiamo a scrivere nel Forum.
Qui non riceverete risposta a domande personali.