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Come si prende in mano un criceto?

Dopo aver portato a casa il criceto è opportuno lasciare che si ambienti, evitando di toccarlo e di inserire continuamente le mani nella gabbia. Tuttavia, dopo i primi giorni di conoscenza della gabbia e i nuovi odori, è possibile iniziare ad abituarlo a noi, dapprima offrendo cibo dalle mani e in seguito provando a prenderlo. Ma come si maneggia un criceto in modo sicuro?

Prima di prenderlo

Se non si prende il criceto nel modo giusto potrebbe mordere istintivamente. Infatti il criceto in natura è una preda per molti animali e il fatto di sentirsi catturato può fargli scattare una reazione di difesa che lo porta a mordere. Quindi, prima di prendere in mano il criceto, è indispensabile innanzitutto che lui sia completamente sveglio e che si renda conto delle vostre intenzioni benevole. Non bisogna afferrarlo all'improvviso come farebbe un cacciatore, ma approcciarsi a lui con delicatezza, magari permettendogli di annusarci la mano. Inoltre se il criceto si mostra agitato, spaventato o, ancor peggio, ringhia e mostra i denti, bisogna desistere dal tentativo di prenderlo, perché potremmo ricevere in cambio un bel morso.
Ricapitolando dunque possiamo cercare di prendere il criceto solo se questo è sveglio, tranquillo e non si mostra diffidente. Dal canto nostro, noi dovremo essere delicati, mai fare movimenti nervosi e improvvisi, ma piuttosto invitare il criceto a conoscere le nostre mani ed eventualmente a salirci.

E ora prendiamolo!

Se lo stato e l'umore del criceto soddisfano le caratteristiche descritte sopra, è possibile provare a prendere il criceto. Iniziamo avvicinando una mano con il palmo rivolto verso l'alto e permettendo al criceto di annusarci. A questo punto i criceti che sono già abituati ad essere maneggiati possono salire spontaneamente sulla mano. Se così non fosse, possiamo avvicinarci a lui e prenderlo delicatamente tenendo le mani a coppa: in questo modo il criceto non si sentirà come acchiappato da un predatore e difficilmente proverà a mordere. Tenete sempre le mani ad una bassa altezza, perché se il criceto dovesse sfuggirvi potrebbe seriamente ferirsi cadendo.
Una volta sicuro sulle mani è possibile trasportarlo e liberarlo in un parco giochi o in un recinto, dandogli così la possibilità di muoversi e di sgranchirsi le zampe. Fuori dalla loro gabbia i criceti risultano anche meno territoriali e più socievoli: potrete ora interagire con lui in maniera più comoda e libera, offrendogli cibo di tanto in tanto e divertirvi con lui.

Quando il criceto non vuole stare sulle mani

A volte i criceti decidono di non collaborare e risulta impossibile prenderli tenendo le mani a coppa, perché tendono a sgusciare via. Se avete necessità di spostarlo, per esempio per pulire la lettiera, potete utilizzare un trucchetto. I criceti sono solitamente attratti dai tubi e appena ne vedono uno tendono ad infilarsi dentro. Potete provare a mettere a disposizione un tubo, per esempio quello della carta igienica, o un barattolino e aspettare che il criceto ci entri spontaneamente. Solitamente non tardano ad infilarcisi. Una volta dentro potete chiudere le aperture e prelevare il criceto dalla gabbia. Altre volte basta una ciotola contenente nuovo cibo che tiene impegnato il criceto al suo interno, almeno per il tempo necessario per spostare il criceto in un recinto insieme alla ciotola e al cibo. Ricordate comunque di non mettere a disposizione troppo cibo quando il criceto è all'esterno della gabbia: non appena le sue sacche guanciali saranno piene, il criceto si agiterà e vorrà tornare nel suo nido per depositare le provviste.


Articolo a cura di Emme; e =Kiara=

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