Igienizzare gabbie e accessori è un'operazione molto importante per la salute dei nostri volatili, purtroppo spesso sconosciuta o sottovalutata. Una volta alla settimana è bene provvedere alla pulizia completa delle gabbie, mentre una volta al mese alla disinfezione vera e propria, al fine di evitare che batteri e microrganismi infestino i luoghi dove i canarini soggiornano, causando diverse patologie. Vediamo come fare e quali prodotti utilizzare.
Quali prodotti utilizzare?
Prima di elencare i prodotti che si possono utilizzare, è doverosa una precisazione. La scelta del prodotto migliore varia in base alle esigenze: un detergente aiuta ad eliminare lo sporco, ma non è necessariamente un disinfettante, vale a dire che non è in grado di uccidere i microrganismi che possono essersi insediati nella gabbia. Un detergente semplice va bene durante la pulizia ordinaria, ma se vogliamo disinfettare l'ambiente in cui vivono i canarini, eliminandone i microrganismi, sarà necessario ricorrere a prodotti che sono mediamente più aggressivi.
Dei buoni detergenti adatti alla pulizia ordinaria sono l'alcol etilico denaturato, l'aceto bianco e il sapone di Marsiglia. Si tratta di prodotti innocui, sia per gli uccelli, sia per noi che li maneggiamo. Tuttavia, se il nostro obiettivo è quello di disinfettare in profondità la gabbia e gli accessori, dovremo ricorrere ad altri prodotti, poiché quelli appena citati hanno una scarsa azione battericida.
Per la disinfezione vera e propria si possono utilizzare diversi prodotti. I disinfettanti più adatti sono quelli a base di sali di ammonio quaternario, efficaci ad ampio spettro contro diversi tipi di microrganismi. La varechina o candeggina è un buon disinfettante contro batteri, spore, virus, funghi e protozoi. Un buon battericida è la Steramina G, che trova largo impiego anche in veterinaria, in particolare nella disinfezione degli arnesi.
Come procedere?
La gabbia e gli accessori dovranno essere messi in ammollo in acqua calda, pertanto per prima cosa bisogna provvedere a spostare gli uccelli in una sistemazione temporanea. Se si tratta di uccelli non abituati ad uscire dalla gabbia, come ad esempio i canarini, e se non è disponibile un alloggio provvisorio, è possibile togliere il fondo e gli accessori da disinfettare e lasciare la gabbia appoggiata per terra su un foglio di giornale. Il fondo e gli accessori verranno messi in ammollo, mentre le grate andranno pulite separatamente con una spugna umida. A questo punto bisogna procurarsi un catino o una vasca abbastanza grande da contenere tutto il materiale.
Riempire il catino con acqua calda e aggiungere il prodotto scelto per la pulizia: in questo modo il prodotto verrà diluito. Immergere nella soluzione le varie parti della gabbia (il fondo, i posatoi, le mangiatoie, i beverini ecc.) e lasciarle in ammollo per almeno mezz'ora.
Riempire il catino con acqua calda e aggiungere il prodotto scelto per la pulizia: in questo modo il prodotto verrà diluito. Immergere nella soluzione le varie parti della gabbia (il fondo, i posatoi, le mangiatoie, i beverini ecc.) e lasciarle in ammollo per almeno mezz'ora.
È importante, alla fine, sciacquare molto bene tutti gli accessori con acqua corrente, in modo da eliminare i residui di prodotto, specialmente se si utilizzano le sostanze più aggressive. Ora non resta che mettere nuovamente a disposizione dei nostri amici pennuti la gabbia e gli accessori puliti e disinfettati.
Articolo a cura di Martyfloo
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