Tutti coloro che condividono la loro casa con un piccolo felino sanno quanto sia fastidioso il periodo della muta: i peli volano letteralmente ovunque, sulle sedie, sui letti, sui divani, sui vestiti e in qualsiasi luogo frequentato dal gatto. Nonostante si pulisca costantemente la casa, capita spesso che già dopo qualche ora i peli siano di nuovo in giro, formando dei grumi che rotolano sul pavimento. Come far fronte, dunque, alla muta del gatto?
I periodi di muta
Il gatto, come la maggior parte degli animali, fa la muta del pelo due volte all'anno: in primavera si libera del pelo invernale per far fronte alla stagione calda, mentre in autunno avviene il contrario: il gatto sostituisce il pelo estivo con un più caldo e soffice pelo invernale. Solitamente è la muta primaverile quella più consistente e quella che ci darà più problemi, per via dell'abbondante pelo invernale che il gatto si trova ad eliminare. La muta può protrarsi per diverse settimane.
Il gatto non perde pelo solamente durante la muta, ma durante l'anno può cambiare piccole quantità di pelo, comunque non paragonabili alle cadute che si verificano in primavera e in autunno.
Spazzoliamo il gatto!
Il metodo più efficace per ridurre la quantità di peli che volano per casa è sicuramente quello di agire alla fonte, rimuovendo i peli morti dal mantello del gatto. Spazzolare il gatto è inoltre fondamentale per prevenire i boli di pelo: i gatti infatti sono molto attenti alla propria igiene e si leccano frequentemente ingerendo una grande quantità di peli, che possono aggrovigliarsi e formare delle palle di peli nel tratto gastro intestinale del gatto, causando problemi digestivi e spesso vomito. Oltre a spazzolare il gatto, durante la muta ricordatevi di fornire al vostro felino la pasta di malto, che stimola la digestione e facilita il transito dei peli ingeriti.
Quali spazzole utilizzare?
In commercio si possono trovare diversi pettini e spazzole adatte a diversi tipi di pellicce e a diversi scopi. In linea generale, però, per rimuovere i peli morti sono due le principali tipologie di strumenti che possiamo utilizzare: il più classico cardatore o il pettine da rimozione peli.
Cardatore |
Un altro utile strumento è il pettine da rimozione peli. Il più famoso è il FURminator, ma anche altre aziende commercializzano un prodotto simile ad un costo inferiore. Si tratta di un pettinino metallico che va utilizzato sempre nel senso del pelo e che è in grado di rimuovere moltissimo pelo e sottopelo già in poche passate. Quando sono stati introdotti in commercio, questi pettini sono stati accolti dagli acquirenti quasi come miracolosi, sebbene alcuni lamentino il fatto che i pettini tendano a strappare i peli maggiormente rispetto al classico cardatore.
Pettine FURminator |
Per pelo corto
Per pelo lungo
Per pelo lungo
Come eliminare i peli dai tessuti?
I peli, se osservati al microscopio, hanno una superficie ruvida, costituita da cellule embricate, cioè disposte una sopra all'altra come le tegole di un tetto, che terminano a punta. Questa caratteristica conferisce loro aderenza a superfici altrettanto ruvide, come i tessuti. Questa è la ragione per la quale è così difficile eliminare i peli da vestiti, cuscini, letti, tiragraffi e cucce.
Il metodo più efficace ed economico per eliminare i peli dai tessuti è quello di passare prima una spazzola levapeli, per togliere la maggior parte dei peli, e poi rifinire con una spazzola adesiva.
Articolo a cura di Chiara Marconi
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