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Il pitone sanguigno - Python brongersmai

Il pitone sanguigno (o pitone sangue - Blood Python) è un pitone originario del Sud Est asiatico. Il suo areale di nascita comprende infatti Thailandia, Malesia e Indonesia (in particolar modo a Sumatra, nell'isola di Bangka e in anche nell'arcipelago di Riau). 
È un boide relativamente piccolo per i canoni della famiglia a cui appartiene: le femmine raggiungono i 182cm mentre i maschi (più piccoli) rimangono sui 160cm. Il record è detenuto da una femmina che ha raggiunto i 195cm (misurati alla sua morte). Diverso discorso vale invece per il peso dell'animale; il pitone sanguigno raggiunge infatti comodamente i 12kg nelle femmine e i 9-10kg nei maschi. Il record è stato stabilito da una femmina obesa, arrivata a 18kg.
Predilige il sottobosco della foresta tropicale, o anche terreni paludosi dove si avventura alla ricerca di nascondigli in cui soggiorna pazientemente per settimane quasi immobile, aspettando che la preda arrivi a tiro.

Classe: Reptilia
Famiglia: Pythonidae
Genere: Python
Specie: Python brongersmai (Schlegel, 1872)

Biologia e Comportamento

Come già accennato, è un serpente molto statico. A livello di mantenimento in cattività bisogna fare attenzione a questa caratteristica: muovendosi poco infatti, il rettile svilupperà un'enorme massa (il che giustifica il peso che quest'animale raggiunge) e in ciò è aiutato anche dal fatto che le sue deiezioni solide sono molto dilatate nel tempo (in media ogni 4 mesi). Occorrerà perciò tenersi molto larghi con le frequenze dei pasti, che più avanti spiegheremo.
Altra pecca dei P. brongersmai, ma anche delle altre due specie "cugine" del pitone sanguigno (P. curtus e P. breitensteini) è il carattere. Si tratta infatti di un tipo di pitone che, rispetto ad altri, è molto fiero e irascibile. Emette dei forti soffi se viene disturbato e se il disturbo persiste non si fa problemi a mordere. Sono velocissimi a mordere e non danno il minimo segno anticipatorio dell'attacco (come per esempio la classica posa del collo a "S" tipica di altri serpenti). 
Altro aspetto da tenere in considerazione sono le mute che questo animale fa. Essendo che, soprattutto da adulto, il pitone sanguigno tende a fare le mute a brandelli (vista la sua larga mole), bisogna prestare attenzione all'umidità, che nei periodi di muta andrà molto aumentata (vedi paragrafo successivo). 
Particolare molto curioso: le pupille sono mobili ed è molto visibile la loro dilatazione a seconda che il rettile sia o meno al buio o alla luce. 

Terrario

Molto importante sarà dove alloggeremo il nostro serpente. Infatti il fatto che sia un animale statico non vuol dire che dovrà essere rinchiuso in teche dove ha appena la possibilità di girarsi. Personalmente inoltre consiglio di modificare le dimensioni del terrario via via che l'animale cresce. Questo perché se dovessimo mai alloggiare un esemplare piccolo in un terrario ideale per un adulto, sarà quasi certo che il piccolo non mangerà perché non si sentirà sicuro.
Consiglio dunque: 
- per esemplari baby, un fauna box 40x20cm;
- per esemplari sub-adulti, un terrario 80x40cm che aumenteremo a 100x40cm quando l'animale crescerà;
- per esemplari adulti, un alloggiamento 120x60x40cm oppure un 100x75x40cm sono il minimo richiesto.
Come substrato (fondo del terrario) assolutamente da vietare segatura, sabbia o lettiera per mammiferi, in quanto può venire ingoiata dall'animale involontariamente. Consiglio il giornale come sempre: facile da pulire ed economico. 
Temperature ideali sono 31°C nella parte calda del terrario e 27°C nella parte fredda, che volendo andremo a diminuire di 4 gradi la notte. Tali temperature sono ottenibili tramite posa di un tappetino da 20watt o un cavetto da 70watt. 
L'umidità è indispensabile per questo animale originario di un ambiente tropicale: l'ideale sarebbe un'umidità costante del 60%, da aumentare abbondantemente fino al 90% nei periodi di muta. Ciò è ottenibile mediante una robusta nebulizzazione che andrà fatta almeno 2 volte al giorno.
È indispensabile una tana, finché le dimensioni dell'animale lo permetteranno. Se usate il giornale come substrato noterete che l'animale tenderà a nascondersi sotto di esso. Non vi preoccupate: essendo un animale molto schivo è logico che cerchi un riparo che gli dia sicurezza. 

Alimentazione

Prede principali del pitone sanguigno sono piccoli roditori, specialmente topi e ratti. Come già detto le frequenze dei pasti devono essere molto più dilatate rispetto ad altri serpenti per prevenire un'obesità che porterebbe solo disturbi all'animale.
Le frequenze dei pasti sono: 
- per i baby, una volta alla settimana;
- per i subadulti, una volta ogni 15 giorni;
- per gli adulti, una volta al mese.
Come per ogni altro serpente, è consigliato somministrare una preda il cui peso sia il 20% del peso dell'animale. Gli esemplari adulti possono nutrirsi anche di conigli volendo, sempre seguendo la regola del 20%. 
È un rettile che non da problemi per quanto riguarda l'alimentazione: mangia tendenzialmente ogni preda senza mai saltare i pasti. Come del resto è tipico dei boidi. 

Note

Consiglio di comprare solo ed esclusivamente esemplari nati in cattività. Essi infatti hanno un'indole decisamente migliore rispetto agli esemplari di cattura. Inoltre, con ogni probabilità saranno anche abituati al cibo decongelato. 
Se vi piacciono i boidi e non volete avere un gigante per casa vi consiglio vivamente un Python brongersmai o una delle altre due specie simili, indicate sopra. Proprio a proposito della classificazione vi informo che il Python brongersmai e le sue due specie "parenti" sono stati elevati a specie solo nel 2003. Prima infatti erano classificate come tre sottospecie del Python curtus.


Articolo a cura di CAT89 da Colubrids Team

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