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Collare al gatto: sì o no?

Molte persone considerano il collare sul gatto come un mero accessorio di moda, un vezzo che rende più elegante il micio. Tuttavia si tratta di un accessorio che può rivelarsi estremamente utile. Fare indossare il collare ad un micio è innanzitutto un chiaro segno che indica alle altre persone che quel gatto è di proprietà. Applicare una medaglietta con l'indirizzo e il numero di telefono può permettere al micio di essere riportato a casa se dovesse perdersi, sia esso un gatto abituato alla vita libera o un gatto di casa occasionalmente finito per strada.
Le possibilità che un gatto privo di identificazione torni a casa si aggira solamente intorno al 2%, secondo stime americane. Ed è per questo che negli Stati Uniti la tendenza dei rifugi e delle associazioni per la tutela degli animali è quella di incentivare l'utilizzo del collare identificativo e del microchip.
A proposito del microchip, forse vi starete chiedendo perché utilizzare un vecchio metodo come la medaglietta e il collare quando si hanno a disposizione i microchip. Per quanto sia auspicabile l'utilizzo massiccio di microchip in un prossimo futuro, per i gatti non è ancora una pratica obbligatoria per legge e purtroppo in Italia la cultura del microchip è ancora poco diffusa. Attualmente la persona media che trova un gatto difficilmente ha l'intuizione di verificare se il gatto dispone di un microchip, mentre è immediato che noti il collare e la medaglietta. Per questo riteniamo che affiancare l'uso del microchip ad un più datato collare e medaglietta possa fornire maggiori probabilità di ritrovare il gatto in caso di smarrimento.
Vediamo quindi quali collari sono adatti ad essere indossati dai gatti e quali invece è meglio evitare.

Quali collari sono adatti ai gatti?

Il commercio offre molte soluzioni possibili per i collari dei gatti, sia in termini di materiali, che di colori disponibili. Lasciamo a voi la scelta di carattere estetico e ci concentriamo invece su un aspetto ben più importante: la sicurezza. I collari per gatti non sono semplici collari per cani in versione ridotta, ma hanno una particolarità: poiché i gatti, a differenza dei cani, si arrampicano e si infilano ovunque, è fondamentale che il collare si rompa, si sganci o si sfili nel caso in cui gatto rimanga impigliato o appeso per il collo. Alcuni collari hanno quindi una parte elastica in grado di estendersi o di rompersi, altri hanno una fibbia che si sgancia quando viene esercitata una certa tensione. L'importante al momento dell'acquisto è stare attenti ad acquistare un collare sicuro per il micio.
La scelta del materiale è una questione di gusto personale, tuttavia sarebbe meglio preferire materiali morbidi come il velluto, che infastidiscono di meno il gatto e rovinano di meno il pelo. Un problema del collare è infatti l'abrasione lenta, ma progressiva, che provoca sul collo: non è nulla di grave, ma con gli anni la zona del collo potrebbe arrivare ad avere pochi peli. Per questa ragione è meglio preferire un collare più morbido e confortevole, evitando quelli in plastica rigida. I collari in nylon sono piuttosto morbidi, ma tendono a rovinarsi dopo poco tempo, poiché il gatto grattandosi tira la trama del tessuto, che finisce ben presto per essere un groviglio lanuginoso.

E la medaglietta?

Le medagliette possono essere in varie forme e dimensioni. Se pensate che le classiche piastrine siano troppo grandi e fastidiose per un micio, esistono anche dei piccoli pendenti cilindrici in cui inserire il numero e l'indirizzo, oppure delle placchette da applicare direttamente sul collare. In alcuni casi è anche possibile scrivere il numero direttamente sul collare stesso.
Recentemente, con la diffusione dei dispositivi mobile, sono state introdotte sul mercato le medagliette con QR Code, che possono contenere molte più informazioni utili rispetto alle classiche medagliette e che possono facilmente essere lette da un qualsiasi smartphone.

Con il campanello o senza?

Praticamente la totalità dei collari per gatto viene venduta con il suo campanellino. La maggior parte delle volte si tratta di un campanello delicato che, indossato da un animale elegante e felpato come il gatto, spesso nemmeno si sente. Il campanello in alcuni casi può essere utile: c'è chi lo utilizza sui gatti-killer per evitare che sterminino la fauna locale o chi li utilizza per individuare il gatto. Tuttavia, se non vi è una stretta necessità di "far suonare il gatto", è consigliabile togliere il campanello, in modo che sia i gatti che gli umani non siano eccessivamente infastiditi.

Quanto stringere il collare?

Il collare deve essere piuttosto stretto: quando tra le scapole del micio e il collare ci passano un paio di dita il gatto è in grado di respirare agevolmente. Se il collare è troppo stretto naturalmente provocherà fastidio al gatto e renderà difficoltosa la sua respirazione. Ma anche un collare troppo largo può essere dannoso, perché può rimanere impigliato molto più facilmente di un collare a misura giusta. Inoltre se il gatto tentasse di togliersi il collare e questo fosse troppo largo, rischierebbe di infilarci una zampa o di rimanere incastrato con il collare in bocca tra la mascella e la mandibola, situazione sicuramente da evitare.
Se state facendo indossare il collare ad un cucciolo, è di estrema importanza ricordarsi di allargare progressivamente il collare man mano che il gattino cresce. Potrà sembrare una precisazione ovvia e banale, ma purtroppo le associazioni animaliste si sono ritrovare ancora a recuperare gatti in condizioni disperate con profondi tagli al collo a causa della crescita dello stesso attorno al collare.

E se il gatto non lo vuole indossare?

Molti gatti inizialmente non reagiscono bene al corpo estraneo che si trovano addosso. Alcuni tuttavia finiscono per accettarlo in breve tempo, altri invece ingaggiano una lotta con il loro collare. Ovviamente se il gatto dimostra di non tollerare affatto il collare e di assumere comportamenti selvaggi e anomali quando lo indossa, è bene toglierglielo, per non rischiare che diventi più un pericolo che un'utilità. Naturalmente serve sempre il buon senso.


Articolo a cura di =Kiara=

Commenti

  1. Non ha assolutamente senso ciò che avete scritto. Spero vivamente che nessuno vi abbiamo ascoltato

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    1. Caro Anonimo, vuoi spiegarci cortesemente su cosa non sei d'accordo?

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    2. tipo: mi si nota di più se…

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  2. Ciao! Articolo pieno di informazioni e ottimi consigli.. Non sapevo dell esistenza della placchetta, sicuramente meno fastidiosa del pendente! Grazie mille per le dritte. Audrina

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  3. il web è pieno di imbecilli anonimi che diffamano chi lavora. ottimo articolo, grazie. firmato: chi ha nome e cognome.

    RispondiElimina

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